AIR-BREAK

Air-Break

Co-producing healthy clean
commuting air spots in town

Verso la Carta dell’Alleanza Air-Break

L’11 maggio 2021 è stato lanciato il percorso Carta dell’Alleanza Air-Break.
Un appuntamento dove una ventina di stakeholder del territorio hanno partecipato per dare il loro importante contributo sulle tematiche del progetto Air-Break. 

Ecco alcuni pensieri che gli attori hanno portato al tavolo:

Abbiamo riscontrato grande entusiasmo da parte degli attori coinvolti. Li ringraziamo per la voglia di fare e la disponibilità a creare insieme uno “spazio della possibilità”. Nei prossimi giorni, avvieremo un dialogo per approfondire le loro modalità di contributo per le attività di co-progettazione ed i prossimi appuntamenti dell’alleanza in programma tra maggio e luglio, e fino alla Festa dell’Aria ad ottobre!

Vari laboratori di partecipazione saranno dedicati allo sviluppo di soluzioni per misurare la qualità dell’aria in città, migliorare le dotazioni di nuovi Smart Hub e le piste ciclabili, proporre attività e temi per la Festa dell’aria e favorire il pendolarismo verde e i comportamenti sostenibili.

Grazie per aver reso l’incontro così ricco di diversità e di energia, per contribuire ad un miglioramento della qualità dell’aria e della vita nella nostra città!

Video del meeting

Per chi desiderasse contattarci: air.break@comune.fe.it

Guarda il video del Webinar sulla Qualità dell’Aria a Ferrara

Il primo evento AIRBREAK* aperto a tutta la cittadinanza si è tenuto il 6 maggio 2021. Il webinar, intitolato La qualità dell’aria a Ferrara”, ha l’obiettivo di creare maggiore consapevolezza tra i cittadini sul tema della qualità dell’aria a Ferrara e agevolare la comprensione dei dati ambientali e lo stato di fatto delle politiche e delle azioni in programma a livello regionale e locale. I cittadini e gli attori che vorranno essere parte attiva nel monitoraggio e l’azione per la qualità dell’aria in città, sono invitati a consultare ed usare il video a scopo didattico.

Interventi di :

  • Sabina Bellodi (ARPAE Ferrara), Stato di fatto in tema di qualità dell’aria a Ferrara: il lavoro di ARPAE
  • Katia Raffaelli (Regione Emilia-Romagna, coord. PREPAIR) La pianificazione regionale: Piano regionale per la qualità dell’aria
  • Alessandro Balboni (Comune di Ferrara), L’azione locale: Progetti del Comune di Ferrara; AIR BREAK e Forestazione Urbana-Insieme per una città sostenibile
  • Patrizia Mangifesta (Gruppo HERA), Progetto per il biofissaggio di agenti inquinanti

Giornata Mondiale della Terra: Air-Break presenta il palinsesto delle attività partecipative

22 aprile 2021. Oggi è la 𝐆𝐢𝐨𝐫𝐧𝐚𝐭𝐚 𝐌𝐨𝐧𝐝𝐢𝐚𝐥𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐓𝐞𝐫𝐫𝐚 e quindi abbiamo pensato di rendervi partecipi dell’avvio delle attività di 𝑨𝒊𝒓-𝑩𝒓𝒆𝒂𝒌, un progetto del Comune di Ferrara scelto tra i vincitori nell’ambito del programma europeo delle Urban Innovative Actions (UIA), che consentirà di mettere in pratica diverse soluzioni, finalizzate a ridurre l’inquinamento atmosferico del 25% nella città di Ferrara nell’arco di tre anni a partire da adesso. I cittadini saranno invitati e coinvolti in un percorso partecipativo per sviluppare opportunità progettuali e contribuire all’ambizione di ridurre l’inquinamento dell’Aria a Ferrara del 25% in 3 anni.

Il percorso di Air-Break nel 2021 darà luogo a:

1. la prima Festa dell’Aria in autunno,

2. FerrARIA, il primo centro di informazione ambientale dedicato ai cittadini presso il Laboratorio Aperto (ex teatro Verdi).

In questa occasione, da maggio a settembre, diversi attori e cittadini della città avranno l’opportunità di partecipare ai laboratori di co-creazione (al momento nella forma di online Living Labs). Sei percorsi saranno dedicati allo sviluppo di soluzioni per misurare la qualità dell’aria in città, migliorare le dotazioni di nuovi 𝒔𝒎𝒂𝒓𝒕 𝒉𝒖𝒃 e piste ciclabili, proporre attività e temi per la 𝗙𝗲𝘀𝘁𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗔𝗿𝗶𝗮 e favorire il pendolarismo verde e i comportamenti sostenibili.

Invitiamo quindi tutti a partecipare agli eventi Air-Break e contribuire così allo sviluppo di nuove opportunità per una qualità dell’aria e una migliore qualità della vita in città!

[Credits: Dai canali social del Comune di Ferrara]

In avvio le attività pubbliche di AIR BREAK!

16 marzo 2021. Saranno avviate a primavera le attività di coinvolgimento dl progetto AIR BREAK. Il calendario prevede una serie di incontri e attività partecipative a supporto della progettazione delle misure previste dal progetto. Per raggiungere gli importanti obiettivi di riduzione delle emissioni climalteranti in città, sarà fondamentale l’ingaggio pro-attivo di tutta la popolazione. Solo ampliando il coinvolgimento del territorio è possibile fare la differenza!

Le attività si articoleranno in living lab, laboratori di ideazione e realizzazione delle soluzioni. AIR BREAK affronterà in particolare 6 temi principali: 1. Comunicare e sensibilizzare il territorio sui temi della qualità dell’aria; 2. Progettare insieme gli smart hub in città; 3. Organizzare la prima Festa dell’Aria; 4. Proporre soluzioni innovative per un pendolarismo verde; 5. Studiare insieme le misure di AIR BREAK in città; 6. Immaginare insieme modlaità di ingaggio pro-attivo dei cittadini, tramite campagne e app dedicate al cmabiamento dei comportamenti di mobilità.

AIR BREAK, da Europa arrivato primo stanziamento di 2 milioni di Euro. Definiti i primi progetti: 2mila nuovi alberi, piste ciclabili e 14 nuove centraline per il monitoraggio della qualità dell’aria. E presto anche gli hub dei servizi tecnologici.

26 gennaio 2021. Entra nel vivo il progetto Air break, che ha visto Ferrara ottenere un finanziamento europeo di 5milioni di euro per ridurre del 25% in 3 anni l’inquinamento atmosferico nelle aree del territorio  particolarmente sofferenti dal punto di vista ambientale. Il Segretariato Permanente dell’iniziativa UIA (il programma europeo delle Urban Innovative Actions che ha visto Ferrara tra le 11 realtà europee selezionate, su 222 candidate),  ha effettuato in questi giorni la prima tranche degli stanziamenti, di circa 2milioni di euro.  I primi interventi sono già stati previsti. Si tratta dell’installazione di 14 nuove centraline per monitorare la qualità dell’aria previste entro il 30 giugno di quest’anno, la piantumazione di 2mila nuovi alberi entro il 2022 e la realizzazione – entro giugno 2022 – della nuova pista ciclabile smart  che da via del Mulinetto  collega alla facoltà di Ingegneria e, con le ricuciture sulle piste ciclabili esistenti, collega al  Ponte della Pace, a via Darsena, a Corso Isonzo, verso il cuore della città.
 Si tratta di progetti in fase di studio di fattibilità che saranno dettagliati con la progettazione esecutiva. Completano il quadro della prima tranche di interventi i 4 nuovi ‘Smart hub’ che saranno collocati in città e che prevederanno, tra le altre cose, stazioni di ricarica per le bici elettriche e monopattini, wi-fi, telecamere e possibilità di alloggiare altri sensori. Tanti i partner del Comune di Ferrara che concorreranno agli obiettivi: Università degli Studi di Ferrara, Sipro Ferrara, Politecnico di Milano, Fondazione Bruno Kessler di Trento, Deadagroup Public Services srl, LabService Analytica e Hera. Il gruppo di lavoro avrà, soprattutto sulla comunicazione, una regìa ferrarese, in capo proprio al Comune. Il Segretario permanente metterà inoltre a disposizione un professionista che seguirà passo passo il percorso di attuazione delle azioni previste.  Il ‘quartier generale’ di queste azioni sarà il Laboratorio aperto ex Teatro Verdi, qui si utilizzeranno le dotazioni tecnologiche per le riunioni con i partner, qui si accoglieranno le diverse realtà del territorio che potranno concorrere a definire azioni e progetti.  “Ferrara – dice l’assessore Alessandro Balboni – è una realtà che rappresenta un unicum tra le città vincitrici di Air Break, un grande risultato ottenuto grazie al lavoro di squadra. Molte delle azioni che saranno messe in campo saranno il frutto di una progettazione condivisa con cittadini e associazioni. E’ un’occasione per la città e per concorrere nella sfida di arrivare a una Ferrara più verde, più ecologica, più tecnologica”.

AIR BREAK, -25% di inquinamento in 3 anni, parte il progetto con fondi UE. Giunta approva accordo, la bozza a Lille

12 novembre 2020. Prende sempre più forma il progetto ‘Air break’ che ha visto Ferrara ottenere un finanziamento europeo di 4milioni di euro  per ridurre del 25% in 3 anni l’inquinamento atmosferico nelle aree del territorio  particolarmente sofferenti dal punto di vista ambientale. Ferrara è tra le sole undici città europee ad aggiudicarsi il finanziamento in arrivo da Bruxelles.
Questa mattina la giunta, su proposta dell’assessore all’Ambiente e ai Progetti Europei Alessandro Balboni, ha dato il via libera alla bozza di accordo di partenariato che sarà presentato tra pochi giorni al Segretariato Permanente dell’iniziativa UIA (il programma europeo delle Urban Innovative Actions), con sede a Lille (Francia). La prossima settimana è poi previsto un audit per chiudere con le operazioni preliminari necessarie allo stanziamento delle risorse. Intanto sono già partiti i lavori. Il 22 ottobre il laboratorio aperto dell’ex Teatro Verdi ha ospitato una riunione – in videocollegamento – con i  partner del progetto (Università degli Studi di Ferrara, Sipro Ferrara, Politecnico di Milano, Fondazione Bruno Kessler di Trento, Deadagroup Public Services srl, LabService Analytica e Hera). Obiettivo: condividere proposte per abbattere l’inquinamento e progettare un futuro sempre più green. Tra le iniziative che saranno attuate nel corso del triennio: nuove piantumazioni di alberi, piste ciclabili di nuova generazione, pensiline per le ricariche di biciclette e monopattini elettrici, enzimi anti-inquinamento per il lavaggio delle strade,  sensori per il controllo dei dati dell’ambiente.  “L’Alleanza Air Break”, l’ha definita l’assessore Balboni, spiegando che questa sfida, con il supporto dell’Europa, vuole e deve essere una sfida di tutta la città, che avrà proprio nell’ex Teatro Verdi un luogo fisico di partecipazione.

Il progetto AIR BREAK presentato alla città

22 ottobre 2020. Nuove piantumazioni di alberi, piste ciclabili di nuova generazione, pensiline per le ricariche di biciclette e monopattini elettrici, enzimi anti-inquinamento per il lavaggio delle strade, sensori per il controllo dei dati dell’ambiente: parte il progetto per ridurre del 25% in 3 anni l’inquinamento atmosferico nelle aree del territorio particolarmente sofferenti dal punto di vista ambientale. Il piano – dal nome ‘Air break Ferrara’ – ha ricevuto, a luglio, 4milioni di euro di finanziamenti della Commissione Europea, su 5 milioni complessivi. Un risultato che ha premiato le idee della città, che si sono aggiudicate i fondi insieme a sole 10 altre realtà europee, su 222 candidate. Questa mattina il laboratorio aperto dell’ex teatro Verdi ha fatto da sfondo alla videoconferenza con i partner del progetto (Università degli Studi di Ferrara, Sipro Ferrara, Politecnico di Milano, Fondazione Bruno Kessler di Trento, Deadagroup Public Services srl, LabService Analytica e Hera) e con i principali soggetti coinvolti, che hanno partecipato a un sondaggio del professor Eugenio Morello (Politecnico di Milano) sulle priorità da mettere in campo. L’obiettivo è condividere le azioni in un percorso che vuole coinvolgere tutti i cittadini, principali fruitori del progetto, che potranno partecipare con idee e proposte, con un coinvolgimento inedito per la città. Si lavora inoltre alla costruzione dell’alleanza Air Break e all’individuazione di un luogo fisico dove raccogliere le istanze, favorire la partecipazione e divulgare i risultati raggiunti. L’Amministrazione – rappresentata dall’assessore all’Ambiente e ai Progetti Europei Alessandro Balboni – ha raccolto inoltre la disponibilità di diverse associazioni e realtà attive nel settore a partecipare alla co-progettazione delle iniziative da mettere in campo per raggiungere l’obiettivo del miglioramento della qualità dell’aria: “Contiamo molto sull’apporto delle associazioni e dei portatori di interesse locali, in un’ottica di collaborazione e di co-creazione”, ha precisato l’assessore, sottolineando che “è grande l’orgoglio dell’Assessorato ai Progetti Europei per aver vinto un progetto così ambizioso e che ci ha concesso un finanziamento così importante”. “Con l’evento di oggi – ha aggiunto l’assessore – segniamo il punto di partenza ufficiale, aprendo il progetto e il lavoro dell’Amministrazione alle domande e proposte di tutte le città, puntando a costituire una vera e propria Alleanza per la qualità dell’aria cittadina”.

Articolo da: https://www.cronacacomune.it/notizie/40281/ferrara-partito-progetto-25-inquinanti-nellaria-3-anni-nelle-zone-piu-esposte-puntiamo-ad-alleanza-la-qualita-dellaria.html

Ferrara si aggiudica il finanziamento europeo UIA per migliorare la qualità dell’aria!

17 luglio 2020. Ferrara si aggiudica il Progetto “Air Break”: 5 milioni di euro per migliorare la qualità dell’aria.

È di 5 milioni di euro il fondo per il Progetto Air Break che il Comune di Ferrara ha candidato e che è stato scelto tra i vincitori nell’ambito del programma europeo delle Urban Innovative Actions (Uia ), che consentirà di mettere in pratica diverse soluzioni, finalizzate a ridurre l’inquinamento atmosferico del 25% nella città di Ferrara nell’arco di tre anni a partire da adesso.

L’assegnazione del finanziamento, che è stato presentato oggi (venerdì 17 luglio 20202) nella residenza municipale, servirà a realizzare una nuova pista ciclabile, a migliorare l’attuale rete ciclabile con aree verdi, a mettere in atto un innovativo trattamento enzimatico per degradare il particolato di polveri sottili, a garantire strumenti di coinvolgimento dei cittadini e di incentivi ad attività virtuose, oltre a sviluppare nuovi modelli di spostamento per i pendolari

“È un successo di comunità poter ottenere un finanziamento così corposo – ha sottolineato il sindaco di Ferrara Alan Fabbri – che va incontro a una tematica ambientale a cui abbiamo puntato a dare la massima attenzione fin dal nostro primo insediamento come amministrazione. Ringrazio tutti i partner che hanno contribuito a questa iniziativa, che si è concretizzata in un successo politico, di sinergia tra tante realtà istituzionali e private, e dove il Comune ha svolto il ruolo di capofila. Su 222 realtà che hanno partecipato a livello europeo solo 11 sono state finanziate e Ferrara risulta tra le più piccoline, rispetto a città che già hanno raggiunto questo traguardo, come Milano e Torino.  Ferrara è riuscita quindi a ottenere quello che fino a poco tempo fa sembrava un risultato insperato. Abbiamo fatto squadra e siamo riusciti a raggiungere l’obiettivo che ci eravamo posti. Continueremo quindi a lavorare su un programma che fa della qualità dell’aria il baricentro di tutta l’operazione e credo che sia una dimostrazione importante di quanto conti investire sul tema della professionalità e di un sistema misto fra pubblico e privato”.

“Abbiamo fatto squadra riuscendo così a raggiungere il traguardo a cui puntavamo”, commenta Alessandro Balboni in doppia veste di assessore ai Progetti Europei e all’Ambiente. “Una vittoria importante – continua l’assessore Balboni – quella di vederci assegnare questo finanziamento a cui già in passato l’amministrazione comunale si era candidata senza riuscire ancora mai a ottenerlo. Attraverso una serie di attività innovative, grazie alla collaborazione con partner autorevoli e competenti e al coinvolgimento dei cittadini siamo riusciti a rientrare tra i soggetti vincitori, che rappresentano il 5% dei progetti che erano stati presentati a livello europeo. L’obiettivo delle strategie che abbiamo predisposto è quello di ridurre del 25% l’inquinamento dell’aria e per individuare le maggiori criticità siamo partiti dalle sollecitazioni che ci sono arrivate dai cittadini”.

All’incontro di presentazione con i giornalisti sono intervenuti, insieme con il sindaco Alan Fabbri e con  l’assessore comunale ad Ambiente e Progetti Europei Alessandro Balboni, i rappresentanti degli enti partner del progetto: Stefano di Brindisi di Sipro Ferrara; Eugenio Morello, docente del Politecnico di Milano; Claudia Cherubini, ingegnere ambientale dell’Università di Ferrara; Patrizia Mangifesta del Gruppo Hera; Ivano Battaglia di Lab Service Analitica; Piergiorgio Cipriano di Dedagroup Public Services Srl; Fabio Sgaragli della Fondazione Giacomo Brodolini; con il contributo a distanza di Matteo Gerosa della Fondazione Bruno Kessler.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori – Il Comune di Ferrara è l’Autorità Urbana che coordinerà il Progetto Air Break, finanziato nell’ambito del Programma Europeo Urban Innovative Actions, iniziativa della UE che fornisce alle aree urbane risorse per testare soluzioni innovative e sperimentali.
“Il progetto che abbiamo candidato insieme a partner illustri e di primo piano sul livello nazionale ed internazionale come Università degli Studi di Ferrara, Sipro Ferrara, Politecnico di Milano, Fondazione Bruno Kessler (Trento), Deadagroup Public Services srl, LabService Analytica e Hera, mira a obiettivi ambiziosi” spiega l’Assessore ai Progetti Europei Alessandro Balboni.
Tramite soluzioni audaci e innovative il progetto Air Break mira a ridurre l’inquinamento atmosferico del 25% in aree selezionate della città e ad affrontare questioni correlate, come i problemi di pendolarismo, la mancanza di spazi verdi urbani e la mancanza di informazioni aggiornate sulla qualità dell’aria. La sperimentazione prevede una strategia basata sulla raccolta di dati e su un approccio incentrato sulla partecipazione dei cittadini e integrando una serie di importanti investimenti e realizzazioni infrastrutturali.

Per il progetto Air Break è prevista una cospicua linea di finanziamento. Sono stati infatti stanziati 5 milioni di euro, di cui l’80% finanziato dall’Unione Europea (la quota parte a carico del Comune del 20% sarà valorizzata attraverso le ore di lavoro del personale dipendente impiegato nel progetto). La grande disponibilità di risorse economiche per questo Programma Europeo ha fatto sì che la competizione per il finanziamento fosse davvero serrata. Infatti, delle 222 proposte, inoltrate dalle città dei 23 Stati membri dell’UE, soltanto 11 progetti sono stati selezionati, rappresentano meno del 5% del totale dei candidati.

“Sono poche le città italiane che possono vantare la vittoria di un Bando UIA – sottolinea l’assessore Balboni – e finalmente, dopo tanti anni di tentativi delle scorse amministrazioni, anche Ferrara può annoverare questo vanto e questo importante risultato”.

Dopo un processo di valutazione molto competitivo (solo 14 proposte sono state individuate per la valutazione operativa), questi 11 progetti sono stati selezionati per la loro innovatività e per la loro capacità di stabilire solidi partenariati locali con il giusto mix di partner complementari, in vista di sperimentazioni con progetti pilota.

Ferrara quindi, tra le 11 autorità urbane europee selezionate, ha l’opportunità di sperimentare soluzioni innovative, smart e sostenibili per affrontare le principali sfide legate al tema della qualità dell’aria.
Il Progetto promuove ampiamente l’integrazione di obiettivi e azioni in maniera trasversale e integrata con un notevole coinvolgimento del settore privato (grandi imprese e PMI), istituti di istruzione e ricerca e stakeholder territoriali a livello locale e regionale.
Attraverso un approccio olistico – integrato, che comprende più settori di studio – e dal basso verso l’alto, AIR BREAK coinvolgerà i cittadini e le parti interessate ad andare oltre la raccolta di dati sulla qualità dell’aria e il relativo approccio di monitoraggio; verranno attuate azioni concrete per trasformare le “zone scure ad alta emissione” in “zone salutari a verde aumentato”.
Il progetto pone la sua innovazione nell’integrazione di soluzioni complementari: conoscenza approfondita dell’inquinamento atmosferico, modelli innovativi per incentivare il pendolarismo pulito e la mobilità dolce. Le soluzioni pongono al centro la natura e modelli smart per ridurre gli inquinanti atmosferici, accompagnati da un approccio di co-creazione e meccanismi premiali per i cittadini virtuosi.

Articolo estratto da: https://www.cronacacomune.it/notizie/39453/progetto-air-break.html