AIR-BREAK

Air-Break

Co-producing healthy clean
commuting air spots in town

Dati sul Metabolismo di Ferrara

Vi siete mai chiesti quali fattori incidono sulla nostra salute e quella dell’ambiente in cui viviamo? O vi siete mai chiesti che ruolo o che responsabilità abbiamo?

Possiamo essere politici, urbanisti, architetti, agronomi, docenti, studenti, tecnici, pensionati o altro, un ruolo ce l’abbiamo nel proporre soluzioni efficaci per un futuro più umano e sostenibile. Mentre FerrAria ci informa sulla qualità dell’aria e le relazioni causa-effetto, qui potete indagare la “vita” e l'”energia” che fluttuano a Ferrara e i componenti che influiscono sul suo metabolismo urbano. Cosa vuole dire metabolismo? Vogliamo dire che la città è un organismo vivente dove le relazioni tra diversi componenti e flussi cambiano l’equilibrio dell’ambiente che ci circonda e la “salute” dei luoghi in cui viviamo.

L’aria che respiriamo contiene sostanze che possono impattare o meno la nostra salute a seconda della loro concentrazione. Spesso, si pensa che la colpa sia di un attore solo, oppure si pensa che la sfida sia troppo complessa per essere risolta, sopratutto da un singolo cittadino. Invece, qualcosa possiamo fare. Vi offriamo qui l’accesso a diverse carte interattive per acquisire importanti informazioni sul comportamento della città di Ferrara, in modo da diventare più consapevoli dei dati disponibili, e usarli al meglio per co-creare un futuro più salutare.

La Mobilità ad Alta Emissione

Il settore dei trasporti è attualmente responsabile del 30% del totale nazionale delle emissioni di gas serra (circa 104 Mton CO2 eq nel 2018). Considerando la distribuzione delle emissioni per modalità di trasporto, quasi il 95% è dovuto al trasporto su strada, con un peso delle automobili pari a circa il 70%, seguito da camion e veicoli commerciali leggeri (insieme circa il 25%).

Fonte: MiTe: “Strategia Italiana di lungo termine sulla riduzione delle emissioni dei gas a effetto serra”, Gennaio 2021

L’agenzia europea dell’ambiente conferma: i trasporti continuano a costituire una fonte significativa di inquinamento atmosferico, soprattutto nelle città. Gli inquinanti atmosferici, come il particolato (PM2,5 e PM10) e il biossido di azoto (NO2), hanno un impatto significativo sulla salute umana e l’ambiente. Nonostante l’inquinamento atmosferico dovuto ai trasporti sia diminuito grazie all’introduzione di norme di qualità per i carburanti, alle norme EURO sulle emissioni dei veicoli e all’uso di tecnologie più pulite, le concentrazioni d’inquinanti atmosferici sono ancora troppo elevate. Le città italiane, inclusa Ferrara, stanno testando nuove alternative di mobilità per ridurre le emissioni. Avrete di certo incontrato le soluzioni della mobilità elettrica, dai veicoli ai monopattini e le bici. Diversi studi e ricerche stanno contribuendo all’elaborazione di un quadro conoscitivo sull’impatto di queste alternative che sembrano ancora lontane dall’obiettivo di azzerare le emissioni. Per approfondimenti, consultare Micromobilità con monopattini elettrici

Infine, oltre all’inquinamento, occorre considerare che automobili e altri veicoli a motore sono responsabili della quasi totalità degli incidenti stradali: dal 2004, ogni anno si sono registrati in media oltre 700 incidenti, con 900 feriti e 14 vittime (Fonte: Comune di Ferrara, Sistema Informativo Territoriale e Contatore degli incidenti stradali).

Destinazione e Provenienza dei flussi

Come si muovono le persone nella provincia di Ferrara e da dove provengono i flussi?

Vi mettiamo a disposizione questa mappa che evidenzia e rappresenta i dati sulla presenza e la mobilità della categoria “lavoratori” (residenti e pendolari) nel territorio comunale di Ferrara. Il territorio è suddiviso in 17 zone dove potete accedere a informazioni sulle aree di provenienza scegliendo la “destinazione” (ad es. Centro Storico, Petrolchimico, Fiera, ecc.). Questa mappatura ci permette di comprendere comportamenti e modelli di mobilità. L’analisi è basata su dati di telefonia mobile (utenze Vodafone) ed è stata focalizzata su 4 settimane nel periodo luglio-novembre 2021 confrontate con i corrispondenti periodi del 2019 (pre-Covid).

Questo dataset è stato elaborato all’interno del progetto Air-Break su dati acquisiti da Vodafone per conto di SIPRO.

La Mobilità Air-Friendly

Capire i flussi e le categorie di veicoli che percorrono le nostre strade è sicuramente importante per monitorare e regolare la circolazione al fin di tenere le emissioni sotto la soglia. Le alternative al trasporto veicolare rimangono necessarie per mitigare e raggiungere l’obiettivo di Zone a basse o zero emissioni. La diffusione capillare di una rete di mobilità sostenibile (bici, treno, bus, percorsi pedonali) e di un’infrastruttura adeguata e di condizioni favorevoli (zone pedonali, città 30kmh, maggiore frequenza dei mezzi di trasporto pubblico, mobilità attiva/dolce, maggiore prossimità dei servizi secondo il paradigma “città a 15 minuti”) potrebbe contribuire a un abbattimento maggiore delle emissioni e di conseguenza contribuire al miglioramento della salute ambientale.

Nell’ambito del progetto Air-Break stiamo realizzando una serie di interventi per potenziare una rete di mobilità amica dell’aria e incentivare lavoratori e cittadini ad adottare i mezzi disponibili. Infatti il progetto viene a completare la rete di Mobilità Air-friendly che abbiamo in città realizzando:

  • Una pista ciclabile smart si aggiune alla rete ciclabile della città tra corso Isonzo e via Mulinetto. La nuova infrastruttura è munita da illuminazione adattive, e tecnologie smart per la diffusione di dati ambientali. Per le pavimentazioni sarà inoltre utilizzata un’alta percentuale di materiali parzialmente riciclati, costituiti da plastica riciclata certificata, da pneumatici di fine utilizzo (Pfu), ed inerti riciclati derivanti da processi di costruzione e demolizione.
  • 4 Smart Hub, pensiline dotate di servizi di ricarica per mezzi di mobilità elettrica (Bici e monopâttini) saranno collocate in punti nevralgici della città: Darsena, Stazione, Corti di Medoro e Tecnopolo.
  • Campagne per la Mobilità Sostenibile  rivolte a studenti, lavoratori, e a tutti i cittadini di Ferrara, con l’obiettivo di rendere piacevole e gratificante l’utilizzo di mezzi di trasporto sostenibili e di misurare gli effetti raggiunti e l’impatto sul sistema mobilità(es. Bike to work, Play & Go).

Con 121459 KM di viaggi sostenibili, abbiamo già risparmiato 28t di CO2!

Dati della campagna di Mobilità sostenibile “PLAY & GO” da dicembre 2021 a fine marzo 2022 (Fonte: FBK)

Inquinamento e Riscaldamento domestico

Più del 40% del PM10 primario è emesso dagli impianti domestici a biomassa in Emilia Romagna. Le regole sulle biomasse sono solo una delle 94 azioni del Piano Aria Integrato Regionale, che agisce sulle altre fonti di inquinamento atmosferico.

Fonte: l’inventario regionale delle emissioni in atmosfera, realizzato mediante il software INEMAR (INventario EMissioni ARia) (2017), fonte: ARPAE

Quale impianti termici abbiamo nelle nostre case a Ferrara? E quanto sono responsabili dell’inquinamento? In questa mappa potete navigare i diversi impianti : a metano e gas naturale, a legno e pellet, a butano e GPL, a gasolio e olio combustibile, e quelli ad energia elettrica.

Quale impianto inquina di più?

Che fare?

Ci serve ridurre i consumi energetici legati al riscaldamente e al raffrescamento ottimizando l’efficienza energetica delle nostre abitazioni e abandonare gli impianti termici a biomasssa. Diverse misure strutturali come il “Bonus 110%” sono oggi disponibili e favoriscono la transizione progressiva verso un parco residenziale a basse emissioni e l’adozione di sistemi più efficienti alimentati da fonti rinnovabili (es. pompe di calore elettriche). La Regione Emilia-Romagna si propone di contribuire al miglioramento della qualità dell’aria e all’incremento dell’efficienza energetica attraverso la sostituzione dei generatori di calore alimentati a biomassa legnosa. Consulta il sito di ARPAE per più informazioni.

Il Verde : il polmone di Ferrara

Con Air-Break, abbiamo messo a dimora 2.000 specie di alberi anti-smog con benefici multipli: miglioramento della qualità dell’aria, riduzione dell’effetto Isola di Calore, miglioramento del drenaggio urbano e del paesaggio. Questi nuovi alberi si sono aggiunti all’infrastruttura verde per accrescere la presenza di un verde che partecipa all’assorbimento diretto di alcuni inquinanti come ozono, azoto ed ossidi di zolfo, il trattenimento di particolato atmosferico ed il rilascio di ossigeno. Le mappe qui sopra mostrano diverse informazioni sul verde cittadino in dominio pubblico. Trovate un censimento della specie presenti in città, informazioni sulla copertura arborea, un’indice della vegetazione e le aree di piantumazione Air-Break con indicazione di numero e specie specifiche. Basta cliccare sulla mappa e scoprirete tante informazioni!

SPECIECO2
CATTURATA
(tonnellate
In 20 anni)
CAPACITA’
ANTI
INQUINANTI GASSOSI (es. NO2)
CAPACITÀ
ANTI POLVERI
FORMAZIONE POTENZIALE DI OZONOCAPACITÀ
TOTALE
DI MITIGAZIONE
Acero riccio (Acer platanoides)3,8ALTAMEDIABASSA EMISSIONEOTTIMA
Bagolaro (Celtis australis)2,8tALTAALTABASSA EMISSIONEOTTIMA
Ricerca effettuata da IBIMET del CNR di Bologna

Popolazione residente e vulnerabilità all’inquinamento

“La relazione dell’AEA «Unequal exposure and unequal impacts: social vulnerability to air pollution, noise and extreme temperatures in Europe» (Disparità di esposizione e di effetti: vulnerabilità sociale all’inquinamento atmosferico, al rumore e alle temperature estreme in Europa) richiama l’attenzione sugli stretti legami esistenti tra i problemi sociali e quelli ambientali in tutta l’Europa. La distribuzione di queste minacce ambientali e il loro impatto sulla salute umana rispecchiano fedelmente le differenze di reddito, disoccupazione e livelli di istruzione in Europa. (…) La relazione sottolinea la necessità di un migliore allineamento delle politiche sociali e ambientali e di interventi più incisivi a livello locale per affrontare con successo le questioni di giustizia ambientale”.

Per questo abbiamo bisogno di capire la demografia cittadina, capire le nostre pratiche per individuare la vulnerabilità sociale all’inquinamento atmosferico. Abbiamo solo iniziato la riflessione sul tema. Qui sotto, trovate una mappa delle popolazione residente di Ferrara (2021) con informazioni sul numero di famiglie, bambini e azioni. Capire, ci permette di agire meglio! Facciamolo per il bene di tutte.i, piccole/i e grande/i.

Vuoi capire come i dati ti possono servire per migliorare la situazione? Abbiamo sviluppato diverse attività per : capire cosa raccontano i dati a scala locale, distinguere le relazioni causa-effetto, e identificare le opportunità di azione. In questa missione riconosciamo una ampia geografia della responsabilità.

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