AIR-BREAK

Air-Break

Co-producing healthy clean
commuting air spots in town

Il nostro video della Festa dell’Aria 2023 è arrivato! Ripercorri 3 giornate di laboratorio vivo per parlare di Aria, Clima e Salute ambientale!

La Festa dell’Aria nasce nell’ambito del progetto Urban Innovative Actions : Air-Break Ferrara. Per la sua terza edizione, dal 5 al 7 ottobre 2023, Ferrara si è trasformata nella culla di appassionanti discussioni su aria, clima, salute urbana, azione e scienza per la qualità ambientale. Questo coinvolgente open living lab ha previsto una vasta gamma di attività, spaziando dai seminari all’aperitivo con esperti, dai concorsi con premiazioni ai workshop creativi, dalle performance alle pedalate guidate e alle campagne di rilevamento ambientale partecipato.

La Festa dell’Aria si è distinta ancora una volta per il suo impegno attivo verso la partecipazione dei cittadini e l’innovazione. La metà del tempo è stata dedicata all’esplorazione di nuovi approcci e strumenti, mentre l’altra metà ha rappresentato un’occasione per condividere esperienze e iniziative provenienti da città, ricerca, aziende e azioni. Giovedì 5 ottobre 2023 ha approfondito il tema della “RESPONSE-ABILITY”, esplorando il diritto alla salute ambientale, la correlazione tra “Aria, Clima e Salute”, e il ruolo cruciale delle città e dei cittadini nell’affrontare queste sfide a livello locale. Venerdì 6 ottobre 2023 è stato dedicato alla “TRANSFORM-ABILITY”, presentando soluzioni innovative per accelerare l’impatto strutturale, ampliando le azioni settoriali e promuovendo l’autorganizzazione. Il programma ha previsto un workshop sperimentale “Suonare l’Aria” con artisti e sound designers, un tour in bicicletta per visitare azioni di mitigazione con il verde e la mobilità, un convivio del Festival della crescita promosso in collaborazione con UNIFE per parlare di Alfabeto della sostenibilità e una performance al Teatro Ferrara OFF.

Infine, sabato 7 ottobre 2023 si è lavorato sull'”IMAGINE-ABILITY”, sfidando le convenzioni comuni per plasmare un futuro urbano ecologico e sostenibile con la collaborazione di altri progetti cittadini Make Together e Greenship. Il momento culminante è stata la sessione “JAM THE AIR”, un evento di chiusura che ha promesso di essere un’esperienza unica, unendo creatività, innovazione e impegno ambientale. Durante questo evento, artisti, designer e partecipanti hanno collaborato per esplorare nuove prospettive sulla qualità dell’aria e la salute urbana attraverso performance acustiche e visive. Si è prevista anche la premiazione dell’Hackathon dedicato a progetti green.

Maggiore informazioni sul programma completo sono da consultare qui: https://airbreakferrara.net/festa-aria-2023/

La Festa dell’Aria fa parte del progetto UIA Air-Break Ferrara e vede il Comune di Ferrara come capofila. La rassegna è coordinata dal: Politecnico di Milano , Dipartimento di Architettura e Studi Urbani DAStU. Curata da Farah Makki in collaborazione con Eugenio Morello.

Finanziata da: ERDF Urban Innovation Actions 2020 UIA 05-177 e la sinergia dei progetti Make Together, Greenship e EDIAQUI Horizon Europe

Co-creata con: Comune di Ferrara, Centro Idea Ferrara, PLAM Creative Studio, ARPAE – Agenzia Regionale Prevenzione Ambiente e Energia, ART-ER Attrattività Ricerca Territorio, Consorzio Factory Grisù, Il Raggio Verde cooperativa sociale, Basso Profilo, Laboratorio Aperto – Ferrara, HERA Spa, Università degli Studi di Ferrara, Fondazione Bruno Kessler, SIPRO Agenzia Provinciale per lo Sviluppo, Festival della Crescita, DedaNext, Lab Service Analytica Srl, News – IIS Luigi Einaudi – Ferrara, Istituto Navarra Ferrara, Liceo scientifico Roiti, IIS G.B. Aleotti Liceo Artistico Dosso Dossi, Iis Carducci, Iti Copernico, Smiling International School, Unife-Dipartimento di Studi Umanistici (Laboratorio Design of Science DOS Unife), Consorzio Wunderkammer, Interno Verde, FIAB Ferrara, Teatro Ferrara OFF, Studio Shift

Come sono andate le campagne di mobilità sostenibile a Ferrara ? Scoprilo nell’articolo: “Playing Together Towards Sustainable Mobility. The Air-Break Gamification Experience” con UIA expert e FBK

Siamo parte di Citizer Science: il progetto promuove l’utilizzo della scienza dei cittadini in Emilia-Romagna.

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Focus sull’analisi dei flussi di pendolarismo a Ferrara con S.I.PRO. e l’UIA expert Pietro L. Verga

I Smart HUB sono in città! Un intervista dell’UIA Expert Pietro L. Verga con Gabriele Mengozzi (Gruppo HERA)

“The construction of Ferrara’s new Smart Bike Lane. Adapting to new conditions and challenges”. L’intervista del UIA expert con Elena Mainardi (Unife)

La Salute urbana può rimodellare le nostre città?*

Ripartire dalla salute urbana, dall’aria, attraverso la scienza dell’esposizione e la prevenzione per promuovere una rinnovata qualità dell’abitare: possiamo parlare di urbanistica preventiva? Quali aspetti e fattori, tra forma urbana e stili di vita, dobbiamo considerare quando approcciamo la salute urbana ?

Durante la Festa dell’Aria 2022, il 06 ottobre 2022 abbiamo riflettuto sul tema della Salute Urbana durante la giornata “Sense the city and reflect”. E così, abbiamo convocato un circolo di esperti per condividere prospettive e per aiutarci a formulare risposte a queste tre domande per indagare un tema complesso che richiede la tutela dell’aria pulita, ma non solo.

  • La Salute Urbana : Cosa la definisce? Qual è la vostra interpretazione del tema?
  • Ruolo: Come si può contribuire ? Perché è importante agire in quella direzione?
  • Dove possiamo migliorare per rendere le nostre città più salutari? Quali considerazioni da esplorare per il futuro?

Dopo un dibattito molto ricco di spunti, vi abbiamo raccolto le risposte:

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La Salute Urbana : Cosa la definisce? Qual è la vostra interpretazione del tema?

La salute urbana si riferisce al benessere fisico, mentale e sociale delle persone che vivono nelle città, nonché alla qualità dell’ambiente naturale e costruito in cui vivono. La tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini è una preoccupazione antica e ci sono stati momenti storici in cui gli interventi normativi a tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini sono stati necessari per preservare il benessere delle comunità.

“Io parto dal 430 avanti Cristo, quando venni attuato il primo decreto ambientale della storia. Veniva la concia delle pelli a valle del tempio di Eracle e questa attività era assolutamente insalubre perché tutte le acque nel quale si veneravano gli Ateniesi o comunque gli animali, l’agricoltura e tutto quanto erano gravemente inquinati, quindi, costava un impatto sulla salute dell’epoca, al punto che furono costretti a intervenire con questo tipo di decreto. E diciamo che nel corso dei secoli la situazione non è cambiata. Cioè i primi interventi normativi a tutela dell’ambiente, della qualità, della salute dei cittadini sono arrivati nel tardo 900, quindi tutto prima della rivoluzione industriale, ma anche per gli anni che sono molto vicini a noi in cui i nostri nonni, noi genitori lavoravano già sono stati dei momenti giustamente insalubri per la salute dell’uomo.”

Alessandro Balboni, Assessore all’ambiente di Ferrara

Questo concetto complesso richiede un approccio integrato che coinvolga diversi settori e tenga conto del benessere delle persone e dell’ambiente in cui vivono. Durante la discussione, si è sottolineata l’importanza della conoscenza degli eventi e dei principali inquinanti sulla salute e dell’impatto diretto sull’atmosfera. L’azione di contrastare l’inquinamento atmosferico passa dal monitoraggio efficace per identificarne le fonti e le criticità. Si è pure evidenziato che la salute urbana è diversa per ogni individuo, poiché dipende dall’età, dalle abitudini, dalle fasce di età, dagli spazi di socializzazione e dal contatto diretto con il verde urbano e la natura.

Quali insegnamenti abbiamo tirato?

Gli interventi per migliorare la salute urbana possono includere la riduzione dell’inquinamento dell’aria e dell’acqua, la promozione di stili di vita sani attraverso l’attività fisica, l’accesso ad acqua potabile, cibo sano e spazi verdi, e la riduzione del rumore, dei rifiuti e della congestione del traffico.

URGENZA

Oggi, più che mai, l’importanza di agire per migliorare la salute urbana è evidente, poiché sempre più persone vivono in aree urbane dense e gli effetti delle attività umane sulla salute e sull’ambiente sono diventati più evidenti. La salute urbana deve essere vista come un problema collettivo e non solo come una questione. Alcuni comportamenti individuali possono avere un impatto negativo sulla salute della collettività e quindi è necessario prendere in considerazione l’impatto personale sulla salute pubblica.

TUTELA

Inoltre, è importante considerare i gruppi più vulnerabili della popolazione, come i bambini e le donne in gravidanza, in quanto sono quelli che subiscono maggiormente l’impatto negativo dell’inquinamento atmosferico e delle altre forme di inquinamento. In questo senso, è fondamentale che le politiche pubbliche garantiscano la tutela della salute di questi gruppi e che gli interventi siano basati su evidenze scientifiche.

EVIDENZA

Si è parlato della necessità di creare degli apparati di misura per valutare la qualità dell’aria (ad es. l’indice di qualità dell’aria basato sulla CO2, come indicato nella norma ISO 16.000). L’l’importanza del monitoraggio della salute urbana e della raccolta di dati è cruciale per comprendere l’impatto degli interventi e per identificare eventuali lacune nelle politiche e nei programmi attuati. In questo senso, l’esperienza internazionale, come quella della Germania e degli Stati Uniti, può essere un importante punto di riferimento per le politiche italiane sulla salute urbana.

CULTURA

La consapevolezza ecologica collettiva nella modernità è una pietra miliare per migliorare la salute urbana, il che significa che c’è bisogno di una maggiore comprensione e attenzione ai problemi ambientali e alla loro interconnessione con la salute umana. La promozione di una cultura della sostenibilità e della consapevolezza ecologica può contribuire a ridurre gli impatti negativi sull’ambiente e sulla salute dei cittadini. Gli amministratori locali, in particolare, hanno un ruolo cruciale da svolgere nel garantire che le politiche pubbliche e le decisioni di pianificazione urbana tengano conto delle esigenze della salute dei cittadini e dell’ambiente.

RESPONSABILITÀ

Si evidenzia pure l’importanza del bilancio economico e la responsabilità sociale ovvero a fare qualcosa di utile per la società oltre a produrre profitto. Le aziende possono contribuire all’impatto sulla salute ambientale e umana con la decarbonizzazione dei settori e il loro contributo alla produzione di soluzioni e tecnologie utili.Le organizzazioni non governative e le aziende possono svolgere un ruolo importante nella promozione di iniziative volte a migliorare la salute urbana, come programmi di mobilità sostenibile, l’istituzione di giardini urbani e l’educazione ambientale. Anche, il verde urbano aiuta a migliorare la qualità dell’aria, a ridurre la temperatura, influisce inoltre sull’umore delle persone e può aiutare a ridurre lo stress e offre luoghi di socializzazione.

PARTECIPAZIONE

Infine, è importante che i cittadini siano coinvolti nel processo decisionale per migliorare la salute urbana, in modo da garantire che le politiche e le iniziative rispondano alle loro esigenze e alle loro preoccupazioni. La promozione della partecipazione dei cittadini attraverso processi di consultazione e di coinvolgimento può contribuire a creare un senso di responsabilità collettiva e di impegno per la salute urbana. In conclusione, la salute urbana è un tema importante e complesso che dipende da molti fattori. La tutela dell’aria, in particolare, è un aspetto fondamentale per garantire una buona qualità della vita urbana. È necessario fare piani concreti e misurare i risultati per migliorare la situazione attuale.

Infatti, abbiamo fatto la stessa domanda al pubblico, ed ecco cosa ne pensa:

ACCESSIBILITÀ AL VERDE URBANO

L’accessibilità al verde urbano è un aspetto molto importante per il benessere delle persone e dell’ambiente. Il verde urbano offre numerosi benefici, tra cui la riduzione dell’inquinamento atmosferico e acustico, la mitigazione degli effetti dell’isola di calore urbana, la promozione della biodiversità e la possibilità di attività all’aria aperta e di socializzazione.

PRIORITÀ AD AREE DISSERVITE

Per garantire l’accessibilità al verde urbano, è importante investire nella creazione di spazi verdi accessibili a tutti, soprattutto nelle zone più densamente popolate e meno servite dal verde. Inoltre, è essenziale garantire la qualità del verde urbano, in modo da renderlo attraente e sicuro per gli utenti.

MOBILITÀ LENTA

La percentuale di mobilità lenta, come la mobilità a piedi e in bicicletta, è un altro aspetto importante per la salute urbana. Per favorire la mobilità lenta, è necessario investire nella creazione di infrastrutture ciclopedonali sicure e ben connesse tra loro, in modo da favorire lo spostamento a piedi o in bicicletta.

INFRASTRUTTURA ALTERNATIVA

Eliminare l’uso dell’auto nella zona del centro storico e ridurre il traffico veicolare in generale è un’altra strategia importante per la salute urbana. Questo può essere ottenuto attraverso politiche e infrastrutture per la mobilità sostenibile, come la promozione del trasporto pubblico, la creazione di zone a traffico limitato e l’istituzione di piste ciclabili

QUALITÀ DELL’ABITARE

L’integrazione tra edifici e verde urbano è un altro aspetto da tenere in considerazione per promuovere la salute urbana. Gli edifici verdi, con la presenza di giardini pensili, terrazzi verdi e pareti vegetali, possono aiutare a ridurre l’inquinamento e migliorare la qualità dell’aria. Inoltre, le aree sportive a libero accesso possono promuovere l’attività fisica e il benessere psicologico delle persone.

QUALITÀ DEI RITMI QUOTIDIANI

Infine, il concetto di life-work balance, ovvero un equilibrio tra vita professionale e privata, è fondamentale per la salute urbana. Le persone devono avere la possibilità di dedicare il proprio tempo libero a attività di svago, socializzazione e relax. Il contatto con la natura e il tempo trascorso all’aria aperta possono aiutare a migliorare la qualità della vita delle persone e la loro salute.

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Ruolo: Come si può contribuire ? Perché è importante agire in quella direzione?

La salute urbana è un tema molto importante per garantire il benessere delle persone che vivono in città e per preservare l’ambiente circostante. Ci sono diverse azioni che si possono adottare per contribuire a migliorare la salute urbana. Durante una discussione tra vari intervenuti, sono emersi molti suggerimenti interessanti.

AMBIENTI ACCOGLIENTI Uno degli interventi ha sottolineato l’importanza di lavorare sull’aspetto estetico della città, attraverso l’arte e la creazione di ambienti accoglienti, per far sentire le persone a proprio agio. Questo può essere fatto ad esempio nei campus universitari o scolastici, come nel caso dell’istituto di Navarra, dove lavorare nell’ambito dell’interdisciplinarità può contribuire a creare un ambiente stimolante e accogliente per gli studenti.

POLITICA RAGGIONATA Un altro intervento ha evidenziato il ruolo fondamentale dell’amministrazione pubblica nella lotta contro i cambiamenti climatici. Utilizzando i fondi del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), l’amministrazione può promuovere politiche e progetti che favoriscono la sostenibilità ambientale, ad esempio investendo nella diffusione delle energie pulite e nella riduzione dell’inquinamento.

INTERMEDIAZIONE SCIENTIFICA Un terzo intervento ha sottolineato l’importanza di una politica democratica, matura e sana, che sia in grado di rispondere ai problemi complessi che riguardano la salute urbana. È importante che la politica elabori strategie complesse e sappia affrontare questioni difficili, coinvolgendo i vari attori coinvolti. Qui si è sottolineata la complessità e la mancanza di un bilanciamento nella gestione dei ruoli coinvolti nella sostenibilità ambientale. È importante che ci sia un dialogo e una cooperazione tra i vari attori, come la ricerca e l’amministrazione, per gestire al meglio la complessità di questi progetti e capire i dati scientifici per informare le politiche decisionali.

URBANISTICA COINVOLGENTE Un quarto intervento ha evidenziato l’importanza della collaborazione tra le scuole e l’urbanistica tattica, come nel caso del progetto “azioni piazze aperte”, che favorisce la riqualificazione di spazi pubblici e l’incontro tra le persone.

(IN) FORMAZIONE Infine, un intervento ha evidenziato l’importanza della formazione e dell’informazione come pilastri fondamentali per agire in questa direzione. È importante che la popolazione sia consapevole dei problemi legati alla salute urbana e che sappia come monitorare la qualità dell’aria e adottare comportamenti virtuosi per la tutela dell’ambiente. La conoscenza e la consapevolezza sono alla base di ogni intervento efficace.

E cosa ne pensa il pubblico?

MOBILITÀ SOSTENIBILE

Per quanto riguarda la mobilità sostenibile, quanto sarebbe impattante a livello ambientale poter sostituire il diesel fossile con il bio-diesel al posto di cambiare tutti i “vecchi” veicoli con veicoli elettrificati?

QUALITÀ DEI SERVIZI

Si può contribuire migliorando la viabilità, il numero e la dislocazione ramificata dei mezzi di trasporto pubblici, aumentando contestualmente il verde urbano, ampliando gli spazi di socialità nel verde e migliorando la qualità degli edifici presenti.

IMPATTO DEI COMPORTAMENTI

Consapevolizzare la cittadinanza dell’impatto delle proprie azioni quotidiane sulla salute urbana, costruendo un ambiente urbano salubre in tutte le dimensioni: dotazioni di verde, mobilità sostenibile, energia pulita, consapevolezza collettiva e comportamenti individuali ecosostenibili. Ed, aumentare le piste ciclabili all’interno della città.

OLTRE L’UOMO CENTRICO

Come il corpo è unito alla mente, l’uomo è una parte di un sistema più grande. Capire qual è il contributo che possiamo dare a questo sistema e smettere di ragionare in modo umano-centrico potrebbe aiutare la salute dell’ecosistema e la nostra.

(S)COMODARSI?

Prendere decisioni lasciando da parte l’ideologia politica, ma ragionando solo da uomini che hanno a cuore l’ambiente e la salute della Terra. Come individui, occorre accettare di mettere in discussione privilegi e comodità per adottare comportamenti che contribuiscano alla salute collettiva (delle persone e del pianeta).

OLTRAPPASERE LA PAURA CON IL CONCRETO

Si può contribuire attraverso l’informazione e l’educazione all’energia e alle buone pratiche pulite. Non aver paura di cambiare.

 
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Dove possiamo migliorare per rendere le nostre città più salutari? Quali considerazioni da esplorare per il futuro? 

Durante la discussione sulle possibili azioni per rendere le città più salubri, gli interventi propongono di utilizzare pensieri stimolanti che tengano conto dell’ambiente e di intervenire sulla qualità dell’aria negli spazi pubblici e abitativi, partendo dai dati.

LA DECARDONIZZAZIONE

Si sottolinea inoltre l’importanza della decarbonizzazione per migliorare la salute delle città e promuovere l’equità sociale.Il primo intervento sottolinea la necessità di una trasformazione profonda per raggiungere un habitat sostenibile e umano attraverso la transizione energetica, la decarbonizzazione dell’economia e l’eliminazione dell’impatto della CO2 sull’ambiente e sulla salute. Si propone l’utilizzo di soluzioni alternative alle batterie al litio e cobalto per l’elettrificazione generalizzata, come le batterie a base di sodio, fosfato e composti organici, l’utilizzo di tecnologie a basso consumo energetico e lo sviluppo delle energie rinnovabili.

L’ACCESSIBILTÀ DELLE ALTERNATIVE

Si è discusso dell’accessibilità alle tecnologie e alle ristrutturazioni abitative, che generano disuguaglianze economiche e ambientali. Si sottolinea la necessità di prestare attenzione alla qualità dell’aria nei quartieri popolari e alla loro ristrutturazione, e di considerare la giustizia climatica e ambientale come questioni di uguaglianza economica. Si mette in dubbio la libertà di scelta dei cittadini e dei consumatori a causa del potere delle grandi aziende, e si sottolinea l’importanza di coinvolgere tutti nelle scelte che riguardano l’ambiente.

“Le questioni ambientale e sanitari sono sociali… è un dato di fatto. (…) Io ormai parlo di piano aria e clima e di condizionamento e via dicendo. Il boschetto vicino casa che ci metterà venti anni a crescere, adesso non ne risolviamo i problemi della città. Perché? Perché nei quartieri popolari, il più delle volte tu hai un’elevatissima quantità di costruito, una scarsissima qualità ambientale, una pessima qualità dell’aria. Sono anche i quartieri più vicini alle strade a grande percorrenza. (…) Puoi provare a chiudere la finestra. È come se non lo avessi fatto, cioè? Nella casa popolare, non c’è una persona che si può permettere la ristrutturazione. Allora, da questo punto di vista sprechiamo!”

Marina Trentin, Ambiente Italia

TRANSDISCIPLINARITÀ CREATIVA

Infine, un altro intervento suggerisce di lavorare sull’interdisciplinarità del pensiero delle generazioni future attraverso l’educazione scolastica, in modo che i giovani acquisiscano la capacità di immaginare e creare qualcosa in anticipo, di conciliare i vari ruoli e di lavorare sulla creatività. Questo può garantire un futuro sostenibile per le prossime generazioni, che saranno in grado di affrontare le sfide del mondo moderno in modo innovativo e collaborativo.

Il pubblico invece propone di :

(PRO) AZIONE

di contrastare le pigrizie individuali nell’informarsi, agire, chiedere e coinvolgere;

FORMAZIONE

di introdurre corsi scolastici sulla sensibilizzazione alla salute urbana;

VISIBILITÀ

di dare visibilità alle buone azioni e far capire che partendo dal singolo qualcosa si può raggiungere;

TEMPISTICA

di distinguere la PA e attuare programmazioni a breve, medio e lungo termine;

SCELTE QUOTIDIANE

di puntare sulla semplicità di abitudini, azioni e scelte quotidiane;

BENE COMUNE

di aumentare la consapevolezza della città come bene comune;

CAMBIARE

di cambiare paradigma per considerare l’ecosostenibilità come standard e non come lusso;

PICCOLI GESTI

di riflettere su come migliorare ogni piccolo gesto quotidiano; ad esempio di regalare filtri antiparticolato alle pizzerie;

TRANSPARENZA

di aumentare la trasparenza e la conoscenza sulla qualità dell’aria e diffondere le informazioni tra i cittadini.

Design for Urban Health: strategie di progettazione per la salute urbana in Darsena*.  

Durante la Festa dell’Aria, abbiamo organizzato un workshop dedicato al Design for Urban Health: una strategia di progettazione per la salute urbana nella zona della Darsena di Ferrara. Questo evento ha offerto ad architetti, urbanisti, designer, agronomi, studenti e professionisti l’opportunità di esplorare in modo operativo il concetto di “urban health”, progettando strategie, servizi e dispositivi per migliorare la salute urbana. Il workshop si è basato su un approccio metabolico, interspecie e orientato al concetto di “One Health”, con l’obiettivo di co-creare scenari progettuali a scala di spazio pubblico.

Durante il workshop, i partecipanti hanno cercato di comprendere cosa si intenda per salute urbana e di identificare gli strumenti progettuali necessari per rimodellare l’ambiente in cui viviamo, prestando particolare attenzione alle vulnerabilità ambientali che possono influire sulla salute delle persone. Inoltre, il workshop si è concentrato sulla verifica della possibilità di incidere sulla salute urbana attraverso l’operato a scala di uno spazio ibrido socioculturale e sportivo come il molo della Darsena di Ferrara.

Tra il pomeriggio del 7 ottobre e la mattinata dell’8 ottobre, i partecipanti hanno lavorato su due proposte concettuali, ognuna composta da una foto/collage fotografico rappresentativo della challenge, una questione emersa dalla camminata su cui il gruppo ha deciso di focalizzarsi, un diagramma strategico e un’immagine dell’intervento spaziale (pianta/sezione/sezione prospettica) che risponda alla challenge in coerenza con la strategia.

01/ Rifugio dei sensi

Il Rifugio dei Sensi è un progetto che prevede l’utilizzo di un pannello prefabbricato e modulare per creare nuove spazialità nel tessuto urbano di Ferrara. Il concept del progetto è stato sviluppato per rispondere alle esigenze del sito specifico nella zona verde della Darsena, con vista diretta sulla strada. Il design del pannello è stato concepito in modo da creare piccoli ambienti intimi attraverso l’accostamento di pareti modulari all’interno di uno spazio indefinito. Questo pannello funge da elemento di delimitazione per creare ambienti raccolti e a misura d’uomo, e allo stesso tempo garantisce una barriera acustica.

Il concept della mimesi naturale ha guidato la scelta estetica, formale e materiale del progetto. La barriera è costituita da elementi verdi che crescono sopra l’intelaiatura del pannello, arricchendo lo spazio urbano con il loro colore verde. Ispirandosi agli alberi caratteristici del luogo, coperti interamente di edera, si è optato per una cornice in legno, tiranti in corda naturale e l’edera come elemento di separè. In questo modo, le strutture proposte si mimetizzano nel contesto circostante, creando ambienti vari e adatti a diversi utilizzi, ma soprattutto si adattano ai cambiamenti della natura, della stagione e si integrano perfettamente con essa.

2/ La “Wellness Belt”

La “Wellness Belt” è una proposta per una reinterpretazione della sezione Ovest della cinta muraria ferrarese. Questo tratto, infatti, rappresenta una discontinuità nell’anello verde e ciclabile rappresentato dall’attuale stato delle mura. Il progetto coglie l’opportunità di riconnettere questi tratti, strutturando spazi dedicati allo sport ed al benessere. Il progetto, inoltre, propone la realizzazione di una app per creare un percorso esplicativo digitale.

**Il workshop, a cura del Politecnico di Milano e Basso Profilo aps, è strutturato in quattro fasi che si svilupperanno durante le tre giornate della Festa dell’Aria (06-08 ottobre 2022), coordinato da:  Farah Makki (Politecnico di Milano) e Leonardo Delmonte (direttore Basso Profilo aps/Wunderkammer). Le attività di co-creazione durante le giornate indicate sono state facilitate da Andrea Bortolotti (Politecnico di Milano), Leonardo Delmonte (direttore Basso Profilo aps/Wunderkammer), Erpinio Labrozzi (Politecnico di Milano), e Saverio Massaro (DICEM, presidente Esperimenti urbani aps).  Hanno partecipato Arianna Montinaro di Plam Creative Studio, Marianna Mazzanti dell’I.I.S Dosso Dossi, Alice Franchina del Polimi, Luca Lanzoni, Anna Marcon, Giulia Alberghi, Gaia Decataldo, Beatrice Buioni e Federico Covolan.

*Questo articolo è stato scritto da Farah Makki, Politecnico di Milano (DAStU) sulla base dei dibattiti avvenuti durante la Festa dell’Aria 2022, moderati con Eugenio Morello (Polimi, DAStU).

Video – ripercorri la Festa dell’Aria 2022

Da giovedì 6 a sabato 8 ottobre 2022, Ferrara ha ospitato la seconda edizione della Festa dell’Aria, un Open Living Lab per parlare di Salute urbana, cittadinanza ambientale, scienza partecipata e governance territoriale agile.

L’evento, promosso all’interno dei percorsi di co-creazione del progetto europeo UIA Air-Break*, ha proposto tre giorni d’iniziative, seminari, workshop, camminate e campagne di rilevamento ambientale partecipato (citizen science), colazioni e aperitivi con esperti, per fare il punto sulla qualità dell’aria in città. Più di 400 partecipanti e rappresentati oltre 30 enti del territorio hanno aderito e hanno quest’edizione ricca di spunti per approcciare le sfide del futuro con la (co)scienza collettiva.

Per maggiore informazione, consultare: https://airbreakferrara.net/festa-aria-2022/

*Air-Break, è un progetto del Comune di Ferrara del programma europeo delle Urban innovative actions (Uia), che mette in pratica diverse soluzioni per ridurre l’inquinamento atmosferico del 25% in alcune aree in città.

Datathon 2022: i vincitori

La finalissima del primo Datathon della Città di Ferrara si è conclusa con una vittoria a 3. A salire sul podio sono state infatti 3 squadre:

The Ambientalist (sfida: eventi estremi) con il progetto sui rain garden, ovvero come utilizzare l’ingegneria naturalistica per arginare gli effetti di eventi estremi. Punto di partenza il terribile episodio dell’agosto 2022 che ha colpito la città. I rain garden rappresentano tra i migliori strumenti per creare armonia tra uomo e natura. Il team ha elaborato una puntuale mappatura grazie ai dati, per realizare i rain garden e apportare molteplici benefici come: evitare che l’acqua piovana si mischi ai reflui della rete fognaria sovraccaricandola; favorire la ricomparsa di vegetazione locale capace di resistere ai climi più siccitosi grazie alle acque piovane raccolte con pendenze e depressioni del suolo; svuotare le aree urbanizzate drenando le acque piovane in appositi bacini naturali. I servizi ecosistemici garantiti sono numerosi: oltre alla biodiversità, evitano gli sprechi d’acqua e limitano i costi che le Pubbliche Amministrazioni sostengono annualmente per irrigare il verde pubblico. Infine si possono realizzare senza consumo di suolo.

Ghirevesto (sfida: verde urbano) con il progetto Trees is not enough per incentivare la piantumazione nella città di Ferrara in modo corretto, consapevole e non casuale, utilizzando particolari specie di alberi utili per contrastare l’inquinamento senza provocare danni all’ambiente o alle strutture. Dopo un’attenta analisi e mappatura delle aree verdi e pubbliche, la squadra ha elaborato diverse soluzioni come: sollecitare l’aiuto della cittadinanza regalando piante unitamente a un opuscolo informativo sulle specie arboree più adatte e come gestirle; progettare e aumentare le aree verdi anche private, sovvenzionando le relative spese, per incentivare la piantumazione di alberi in posizioni che diano la massima resa in funzione “anti inquinamento”; istruire la cittadinanza alla valorizzazione del verde in ambito scientifico-sanitario e non solo estetico; regolamentare la piantumazione da parte dei privati di alberi e arbusti in aree dove la pianta possa dare la massima resa in termini di lotta all’inquinamento; progettare i boschi verticali.

Hakuna MaData (sfida: qualità dell’aria) con il progetto Make Data your Ally, ovvero un’applicazione che, attraverso lo studio in tempo reale di VOC (Composti Organici Volatili) e ozono, riesce a stimare la qualità dell’aria nell’arco di diversi giorni e a consigliare possibili azioni per migliorarla come: ridurre il traffico nel Comune di Ferrara; disporre una zona a traffico limitato. L’app si basa su dati provenienti da centraline distribuite su tutto il territorio, in modo da garantire performance di previsione migliori. 

La maratona di dati ha registrato al suo esordio numeri davvero interessanti: 6 settimane di lavoro, 16 squadre, 64 partecipanti, 11 progetti innovativi, 30 dataset utilizzati e resi disponibili sul portale istituzionale del Comune di Ferrara. L’evento, nato all’interno del progetto AirBreak, realizzato da Deda Next in collaborazione con il Comune, proseguirà con la seconda edizione nel 2023.

A tutti gli appassionati di dati non possiamo che dire: #staytuned! 

Festa dell’Aria 2022